UN ARTISTA ECCEZIONALE di Nicola Kitanovic |
Commento dal sito: www.nikola-kitanovic.com Adamo Modesto è un artista di notevole forza, dallo stile impressionante, con un incredibile talento e grande conoscenza. Se
dico questo non è solo per una questione di cortesia verso questo senza
dubbio prestigioso e soprattutto riconosciuto artista, ma nello stesso
tempo per la mia più sincera opinione sul suo lavoro. L’arte è
qualcosa che ci conduce sempre verso un dilemma. Ma
quello che semplicemente non può essere messo in discussione è il potere
autentico del lavoro di Modesto. Sono
molte e diverse le tecniche e le materie di studio di questo artista:
pittura, scultura, ceramica, fotografia, arte digitale, computer
grafica… un intero mondo nuovo è incorporato nei pezzi artistici di Modesto.
Tuttavia,
ciò che è molto più impressionante è certamente il fatto che questo
artista sia facilmente riconoscibile tra tutti gli altri, a causa della
sua originalità. Non
importa quale sia il campo della creazione, non si hanno dubbi riguardo
alle forme, ai colori, alla luce e all’oscurità,
significati misteriosi, la sua strana multi-espressività nascosta
quasi in modo magico, un modo straordinario di far scaturire delle
emozioni, da quelle silenziose e timide fino alla passione furiosa e,
infine, incanto e luce che sono parte della sua personalità. Qui,
naturalmente, che ci piaccia o no, dobbiamo discutere della magia delle
arti, o forse anche della magia poetica delle arti: Molte persone
probabilmente potrebbero ricollegarsi alla comune definizione di arte che
Rembo, e più tardi Mallarmè, hanno promosso, così come i gruppi di
artisti e filosofi raccolti intorno a loro, o attorno a gruppi di esperti
molto simili a loro, come i ben noti artisti e filosofi Jung, Valeri e
molti altri: D’altra parte, nell’arte romana, specialmente quella sul
territorio dell’odierna Italia, quel senso di strana magica poesia è
stato presente sin dai tempi più antiche fino ai nostri giorni. Certamente
non posso dimenticare di menzionare che ciò si riferisce soltanto agli
artisti più geniali – da Giotto, e forse anche da Petroni in poi fino
ad oggi. Sono
prudente e non troppo diretto nel dire che Adamo
Modesto è un artista genio? No. Lo
faccio nel modo più diretto, non importa quanto possa sembrare rude e non
etico. Certamente, lo faccio
nella maniera più critica, totalmente nel conteso dell’argomento di cui
sto scrivendo. Ci è stato insegnato che per quel tipo di opinione c’è
bisogno della distanza del tempo e in questo ogni tanto mi trovo
d’accordo. Tuttavia, anche se non lo fossi, si potrebbe facilmente
concludere che quel tipo di distanza del tempo esiste sicuramente. Modesto
ha iniziato ad apparire in pubblico prima che io nascessi (e già da lungo
tempo io stesso mi sono considerato un uomo di mezza età). In
aggiunta a tutto questo, la cosa che affascina in Modesto è il suo
atteggiamento superiore nel trattare le emozioni. Ogni pezzo del suo
lavoro è una nuova eruzione di sincera, genuina e soprattutto inaspettata
emozione e, allo stesso tempo, colori e forme sono in ordine e armonia
tali da poter essere considerati freddi e precisi. E’
stata fatta una domanda veramente modernista, nello stile e spirito di
,modernità come Hugo Fridrih usava dire: “Com’è che c’è tanto
fuoco in quel ghiaccio?”. Io
credo che la domanda sia veramente ragionevole e spesso io mi chiedo la
stessa cosa, ma non il visitatore del mio sito o della mostra di Modesto…
Semplicemente, tale questione appena…esiste. Le
forme nei pezzi artistici sono logiche in un certo modo, e così anche i
colori funzionalmente connessi in accordo alla logica delle forme, della
luce, di ogni cosa. Davvero ogni cosa ha una sua propria logica interna
che viene resa più intensa dalla logica elementare del lavoro. La parola “logica”
qui viene usata soltanto con significato etico, o meglio ancora nello
stretto significato artistico e in nessun altro. Certamente,
come paradosso, si presenta questo fatto: com’è che il livello di
logica (qui già definita) è capace di produrre emozioni tanto intense? E
il fatto è che questo tipo di logica è reale, così come il livello dei
sentimenti forti. Dopotutto,
quella è la magia del capolavoro – solo un genio può creare un
capolavoro. La parola “genio” qui è soltanto un sostantivo per una
persona totalmente votata alla gloria delle arti, alla creazione di un
capolavoro. Pertanto è evidente perché si pensa che Adamo
Modesto sia un grande maestro, un genio, un artista eccezionale.
(libera traduzione di Antonietta Tiberia)
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