le "CARTOSCULTURE"

di Chiara Strozzieri  

   Il suo reimpiego di materiali si distingue dal riciclo di cartoni fatto da Adamo Modesto con la Cartoscultura, la cui struttura squisitamente elaborata è lasciata aperta agli sguardi più curiosi da fori e pertugi.

   Impossibilitati a imitare l’ingranaggio di queste macchine giocattolo complesse e studiate nei minimi dettagli, godiamo della loro bellezza e recuperiamo un po’ della fantasia perduta.

  Un’evoluzione del discorso sul collage e la combinazione di materiali porta verso un nuovo linguaggio del contemporaneo, che è quello della Digital Art, le cui opere, interamente realizzate al computer, si inseriscono perfettamente in una realtà che ormai vive di tecnologia